PROLOGO
LA RIVOLUZIONE FRANCESE EBBE IL SUO EVENTO CULMINE CON LA PRESA DELLA BASTIGLIA IL 14 LUGLIO 1789. LA FORTEZZA RAPPRESENTAVA L’EMBLEMA DELL’ANCIENNE REGIME. DOPO LA SUA OCCUPAZIONE , DIVENNE SIMBOLO DELLA STESSA RIVOLUZIONE .
IL CLIMA POLITICO RIMANEVA INSTABILE E PREOCCUPANTE, GLI STESSI CAPI CHE AVEVANO PIANIFICATO LA RIVOLTA TEMEVANO CHE LE CONQUISTE OTTENUTE, QUALI L’ABBATTIMENTO DELLA MONARCHIA E L’INSTAURAZIONE DELLA REPUBBLICA CON UNA NUOVA COSTITUZIONE, FOSSERO MESSE IN DISCUSSIONE. IL COMITATO DELLA SALUTE PUBBLICA E IL TRIBUNALE DEL POPOLO, SI TRASFORMARONO IN DUE ISTITUZIONI CHE AVEVANO LO SCOPO PRINCIPALE DI CONTROLLARE L’OPINIONE PUBBLICA. DURANTE QUESTO PERIODO DENOMINATO “TERRORE”, BASTAVA UN MINIMO SOSPETTO PER ESSERE CONSIDERATI TRADITORI DEL POPOLO; CHIUNQUE POTEVA ESSERE PROCESSATO, CONDANNATO A MORTE E GIUSTIZIATO ALLA GHIGLIOTTINA. QUESTA NUOVA ISTITUZIONE ERA UNA MACCHINA SENZA CONTROLLO, MAXIMILEN DE ROSPESPIERRE E GEORGE JAQUES DANTON DIVENNERO DEI MARTIRI, GIUSTIZIATI CON I MEZZI DA LORO IDEATI. IL TRADIMENTO DEGLI IDEALI DELL’ILLUMINISMO GENERO’ UN VERO E PROPRIO BAGNO DI SANGUE. QUESTA TRAGICA E INCERTA SITUAZIONE POLITICA E PUBBLICA, FACEVA TEMERE IL RITORNO ALLA MONARCHIA.
NEL 1795 LA CONVENZIONE EMANO’ UNA NUOVA COSTITUZIONE, CON L’ELIMINAZIONE DEL COMITATO DELLA SALUTE PUBBLICA E CON LA COSTITUZIONE DI UNA NUOVA FORMA DI GOVERNO: “IL DIRETTORIO” FORMATO DA 5 MEMBRI, AL QUALE FU AFFIDATO IL POTERE ESECUTIVO.
NEL 1796 INIZIARONO NUOVE RIVOLTE, NEL TENTATIVO DI RIPRISTINARE LA MONARCHIA.
L’UNICO MODO PER POTER TRASFORMARE FRANCIA IN UNO STATO FORTE E STABILE ERA QUELLO DI PREDISPORRE UN PIANO DI APPROVIGGIONAMENTO VERSO L’ ESTERNO. L’ESPANSIONE VERSO NUOVI PAESI E IL SUCCESSIVO SFRUTTAMENTO DELLE LORO RISORSE AVREBBE FATTO DECOLLARE L’ECONOMIA, PERMETTENDO ALLA FRANCIA DI USCIRE DEFINITIVAMENTE DALLA CRISI.
IL PASSO SUCCESSIVO FU LA DICHIARAZIONE DI GUERRA ALL’ AUSTRIA. IL PIANO MILITARE PREVEDEVA L’ATTACCO SU DUE FRONTI CONTEMPORANEAMENTE, CON OBIETTIVI : LA CAPITALE VIENNA, I TERRITORI DEL PIEMONTE, DELLA LOMBARDIA OCCUPATE DALL’AUSTRIA E LA REPUBBLICA DI VENEZIA. IL COMANDO DELL’ARMATA D’ ITALIA VENNE AFFIDATO AL GIOVANE GENERALE NAPOLEONE BONAPARTE.
MERCURIO 