CARLO DOMENICO CRISTOFORI ASCOLTAVA ATTENTAMENTE I RACCONTI DEL PAPA’ MARCO, SI TRATTAVA DI DRAMAMTICHE VICENDE CHE RIGUARDAVANO LA SUA CITTA’ E I SUOI PROGENITORI. DUE SECOLI PRIMA UN’ORDA DI TURCHI AVEVA DEPREDATO E DISTRUTTA AVIANO; UCCISO, VIOLENTATO E RAPITO MOLTI SUOI ABITANTI . NEI PRESSI DEL CASTELLO RAFFIORAVANO ANCORA FRAMMENTI DI OSSA UMANE CALCIFICATE DELLE VITTIME DI QUESTE CRUDELTA’. ANCHE UNA SPOSA DELLA FAMIGLIA CRISTOFORI, FU PORTATA A COSTANTINOPOLI ALL’ HAREM DEL SULTANO. IL MARITO, CREDENDOLA MORTA, SI RISPOSO’, MA, DOPO ALCUNI ANNI, DURANTE UNA SOMMOSSA, RIUSCI’ A FUGGIRE E A RITORNARE AL SUO PAESE.
CARLO DOMENICO NACQUE IL 17 NOVEMBRE 1631 , ERA IL TERZO DI 11 FIGLI DI MARCO CRISTOFORI E ROSA ZANONI. MARCO UN RICCO COMMERCIANTE DI AVIANO E ROSA UNA DONNA RELIGIOSISSIMA .
AI RACCONTI DEL PAPA’ SI ACCENDEVA L’IMMAGINAZIONE DI CARLO DOMENICO, ERA NELLA MENTALITA’ DEI GIOVANI DELL’EPOCA IL DESIDERIO DI PARTECIPARE ALLE CROCIATE CONTRO I TURCHI CHE NEL PASSATO AVEVANO INVASO E DISTRUTTO IL TERRIRORIO FRIULANO. LA SUA INFANZIA E’ TIPICA DI QUELLA DI UN BAMBINO DI ALLORA: SOGNAVA DI ANDARE IN GUERRA E COMBATTERE CONTRO I MUSSULMANI, MA, NELLO STESSO TEMPO, PREGAVA CON DEVOZIONE, SI CONFESSAVA SPESSO E, SISTEMATICAMENTE, SI RECAVA IN PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DEL MONTE A MARSURE (PN). IL GIORNO 21 GIUGNO 1643, RICEVETTE LA CRESIMA (NON SI HANNO NOTIZIE RIGUARDANTI LA PRIMA COMUNIONE).
UNA FAMIGLIA BENESTANTE COME LA FAMIGLIA CRISTOFORI, DESIDERAVA CHE I FIGLI FOSSERO ADEGUATAMENTE ISTRUITI, PER QUESTO CARLO DOMENICO VENNE ISCRITTO AL COLLEGIO DEI PADRI GESUITI A GORIZIA. IL RAGAZZO, INIZIALMENTE, NON EBBE ALCUN PROBLEMA NELL’ADEGUARSI AI NUOVI METODI DI FORMAZIONE, MA LE SUE IDEE NON ERANO IN LINEA CON QUELLE DEI RAGAZZI RICCHI CHE SI VANTAVANO E SI IMPONEVANO SOLO GRAZIE AL DENARO. CARLO DECISE DI FUGGIRE DAL COLLEGIO, LE NOTIZIE DI ATTI DI EROISMO IN BATTAGLIA DEI SOLDATI VENEZIANI ACCENDEVANO IL SUO ENTUSIASMO E, SENZA UN SOLDO, SI DIRESSE VERSO ORIENTE PER ARRUOLARSI NELLE FILE DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA. STANCO E AFFAMATO GIUNSE A CAPODISTRIA, SI PRESENTO’ AL CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI PER CHIEDERE OSPITALITA’. QUI INCONTRO’ IL PADRE SUPERIORE, EGLI ERA AMICO DEL PAPA’, DIEDE ASCOLTO ALLE PAROLE DEL RAGAZZO E GLI FECE UNA PROPOSTA CHE AVREBBE RISPETTATO I SUOI IDEALI. CARLO DOMENICO, ACCANTONO’ IL DESIDERIO DI ARRUOLARSI ED INIZIO’ AD INTRAPRENDERE UN NUOVO CAMMINO DESTINATO AD AFFRONTARE NUOVE BATTAGLIE, MA DOVRA’ ATTENDERE ALTRI DUE ANNI PER ENTRARE NELL’ORDINE DEI CAPPUCCINI.
IL 21 NOVEMBRE 1648 CARLO DOMENICO INDOSSO’ IL SAIO CAPPUCCINO E CAMBIO’ IL SUO NOME CON QUELLO DI MARCO, L’ANNO SUCCESSIVO IL 21 NOVEMBRE 1649 FECE IL VOTO DI POVERTA’ , OBBEDIENZA E CASTITA’. SECONDO LA REGOLA DEI FRATI CAPPUCCINI ERA NECESSARIO PREPARARSI CON SETTE ANNI DI STUDIO PRIMA DI POTER PREDICARE, A CHIOGGIA NEL 1655 VENNE ORDINATO SACERDOTE. MARCO RICEVETTE IL PERMESSO DI PREDICATORE NEL 1664 ALL’ETA’ DI 33 ANNI. DA QUEL MOMENTO IL RELIGIOSO INIZIERA’ UN PERCORSO CHE NESSUNO SARA’ IN GRADO DI ARRESTARE, L’IMMAGINE DEL FRATE CON IN MANO UN CROCIFISSO CHE PREDICA SOPRA IL PULPITO RIMARRA’ NELLA STORIA, QUEL CROCIFISSO DI LEGNO LO ACCOMPAGNERA’ PER TUTTA LA VITA. IN QUELLE PREDICHE INIZIARONO A COMPIERSI GUARIGIONI MIRACOLOSE, MOLTE PERSONE RITROVARONO LA FEDE, ALTRE APPARTENENTI AD ALTRE RELIGIONI SI CONVERTIRONO AL CATTOLICESIMO, AD ALCUNI RIUSCI’ A CACCIARE I DEMONI DA CUI ERANO OPPRESSI, IL MIRACOLO PIU’ GRANDE FU LA RESSURREZIONE DI UN BIMBO MORTO DA ALCUNI GIORNI CHE SI RIADDORMENT0′ SOLO DOPO AVER RICEVUTO IL BATTESIMO.
IL NOME DI PADRE MARCO INIZIA AD ESSERE CONOSCIUTO IN TUTTO IL NORD ITALIA. EGLI TRASCORSE ALCUNI ANNI A PADOVA, POI A VENEZIA. LE FOLLE LO CIRCONDAVANO INCESSANTEMENTE ; GUARI’ IL VESCOVO DI VENEZIA DA UNA MALATTIA RARA. SI TRASFERI’ A ROVIGO E POI A VERONA. IL PAPA GLI AFFIDO’ POI LA MISSIONE DI PREDICARE A ROVERETO LUOGO IN CUI SI VERIFICARONO MOLTI MIRACOLI E DOVE DIVENNE FAMOSO PER LE SUE PREDICHE QUARESIMALI.
IL DESTINO VOLLE CHE INIZIASSE A PREDICARE ANCHE ALL’ESTERO. AD INNSBRUCK INSTAURO’ UNA VERA E PROPRIA AMICIZIA CON CARLO V DI LORENA MARITO DELLA SORELLA DELL’ IMPERATORE D’AUSTRIA LEOPOLDO I E, COL PASSARE DEGLI ANNI, FU LO STESSO IMPERATORE A RICHIEDERE I SUOI CONSIGLI E A STABILIRE UNA PROFONDA AMICIZIA CHE LI LEGHERA’ FINO ALLA MORTE. QUESTO LEGAME LO SI PUO’ COGLIERE NON SOLO DAI 14 VIAGGI INTRAPRESI DA PADRE MARCO VERSO LA CAPITALE DELL’IMPERO , MA ANCHE DA UNA CORRISPONDENZA EPISTOLARE DA CUI TRASPARE UNA SINCERA AMICIZIA TRA I DUE PERSONAGGI STORICI.
PADRE MARCO CONTINUO’ LA SUA PREDICAZIONE DI QUARESIMALI IN MOLTI STATI EUROPEI: ITALIA, FRANCIA, BELGIO, OLANDA, AUSTRIA, SVIZZERA, UNGHERIA, SERBIA, CROAZIA, SLOVACCHIA E BOEMIA. NON ERA LA VITA CHE PADRE MARCO AVREBBE VOLUTO, EGLI DESIDERAVA UNA VITA DI CONTEMPLAZIONE, DI PREGHIERA MA DIO GLI AVEVA ASSEGNATO UN DIVERSO DESTINO: LA SALVEZZA DEL CRISTIANESIMO IN EUROPA.
MORI’ A VIENNA IL 23 AGOSTO 1699 ALLA PRESENZA DELL’IMPERATORE LEOPOLDO I. IL SUO CORPO RIPOSA NELLA CHIESA DEI CAPPUCCINI ACCANTO ALLE TOMBE IMPERIALI. E’ STATO PROCLAMATO BEATO IL 27 APRILE 2003 DA PAPA GIOVANNI PAOLO II.
INGRESSO DI CASTEL D’AVIANO – PN.
MERCURIO 