LA SPADA DI ATTILA

LE ANTICHE SAGHE DEI POPOLI BARBARI  PARLANO SPESSO DI  ARMI MAGICHE CAPACI DI RENDERE INVINCIBILI  I SUOI POSSESSORI.  LO STORICO ROMANO GIORDANE, NEI SUOI SCRITTI,  INDICO’ CHE ATTILA ENTRO’ IN POSSESSO DI UNA SPADA MISTERIOSA:

Un pastore vide zoppicare una giovenca del suo gregge e non capendo la causa della ferita, seguì con ansia le tracce di sangue ed alla fine trovò una spada su cui l’animale era inciampato inavvertitamente mentre brucava l’erba; la estrasse dal terreno e la portò subito ad Attila, il quale apprezzò molto il dono e, essendo ambizioso, si convinse di essere stato eletto padrone assoluto del mondo intero e che la spada di Marte gli avrebbe garantito la vittoria in tutte le battaglie.

E’ STATA DENOMINATA “LA SPADA DI MARTE” MA PROBABILMENTE L’ APPELLATIVO E’ STATO ROMANIZZATO, GLI UNNI NON AVEVANO ADOTTATO DIVINITA ‘  ROMANE  E  TANTO MENO IL DIO DELLA GUERRA.  IN UNGHERIA LA SPADA E ‘ CHIAMATA  “AZ ISTEN KARDJA” TRADOTTA COME SPADA DI DIO COME SE FOSSE RIFERITA AD UNA DIVINITA’ SUPREMA.

LA SPADA CHE APPARE NELL’ XI SECOLO, SUCCESSIVANMENTE ALL’ INSEDIAMENTO SUL  TRONO D ‘ UNGHERIA  DA PARTE  DEGLI ARPADI, NON PUO’ ESSERE  QUELLA DI ATTILA.  LA NOTIZIA SPARSA DAI NUOVI REGNANTI, PROBABILMENTE, AVEVA  LO SCOPO INFLUENZARE  IL PENSIERO DEL POPOLO SUDDITO. LE FATTEZZE DI QUESTA SPADA  RICONDUCONO ALLE SCIABOLE DESTINATE ALLE CERIMONIE DEL V SECOLO, CON LAVORAZIONE E DOCORI DEI SECOLI SUCCESSIVI. LA SPADA ORIGINALE AVREBBE DOVUTO ESSERE TARDO ROMANA CON UNA LAMA DI OLTRE 70 CENTIMETRI.