LA DOLINA DEI DRUIDI

TRA GLI ALTOPIANI DEL CARSO TRIESTINO,  SORGE  IL COMUNE DI “MONRUPINO”. DA QUESTA LOCALITA’,  ATTRAVERSO IL VALICO FERNETTI,  SI RAGGIUNGE LA SLOVENIA.   E’ PROPRIO IN QUESTO LUOGO, A POCHI METRI DALL’ AUTOPORTO,  CHE , IMMERSE DALLA VEGETAZIONE,  AFFIORANO  MISTERIOSE COSTRUZIONI .   IL SITO, SOGGETTO AD UNA SERIE DI COMPARAZIONI CON EDIFICI SIMILI,   E’ STATO   DENOMINATO  “LA DOLINA DEI DRUIDI”, APPELLATIVO SCELTO PROPRIO PER L’ AFFINITA’ RISCONTRATA CON ALCUNI REPERTI CELTICI.

NEL TERRITORIO CARSICO,  CHE SI ESTENDE DALLE PROVINCE DI GORIZIA E TRIESTE FINO ALLA SLOVENIA E CROAZIA,  ESISTONO  LUOGHI CHE TESTIMONIANO     IMPORTANTI AVVENIMENTI STORICI CHE COMPRENDONO L’ INSEDIAMENTO DEI CARNI , LA CONQUISTA ROMANA,  LE VICENDE MEDIEVALI, IL DOMINIO ASBURGICO E LE DUE GUERRE MONDIALI. GEOLOGICAMENTE  L’ ALTOPIANO CARSICO  PRESENTA UN  FONDO  FORMATO DA ROCCE CALCAREE E POSSIEDE UNA VEGETAZIONE FORMATA DA BASSI ARBUSTI E CESPUGLI DI PICCOLE DIMENSIONI; UNA VARIETA’ DI PIANTE SIMILE A QUELLA DELLA  PENISOLA ILLIRICA. RISALTANO ALCUNI ARBUSTI COME IL LECCIO, IL CARPINO NERO, L’ACERO TRILOBO, IL CILIEGIO, IL CORNIOLO, IL  BIANCOSPINO ECC.. , LA ZONA COSTIERA, FORMATA DA DIRUPI  E’ CARATTERIZZATA DA UNA  VEGETAZIONE DI TIPO MEDITERRANEO  CON DELLE VARIANTI NELLE ZONE INTERNE PIU’ ESPOSTE AI VENTI DI BORA. TIPICHE DI QUESTE ZONE SONO EDERE E MUSCHI. UN  TERRITORIO CARATTERIZZATO DALLA PRESENZA DELLE   “DOLINE”  OVVERO  DELLE CONCHE   FORMATESI CON LO SPROFONDAMENTO DEL TERRENO, FENOMENO DOVUTO   ALLO SCIOGLIMENTO  DELLE ROCCE CALCAREE PRESENTI NELLE  CAVITA’ DEL SOTTOSUOLO ATTRAVERSO IL DRENAGGIO DELL’ ACQUA PIOVANA.

ALL’ INGRESSO DELLA “DOLINA DEI DRUIDI”  APPAINO  TRE  GRANDI ARCHI COSTRUITI CON CIOTTOLI E PIETRE CARSICHE. L’ IMPRESSIONE E’ QUELLA DI UN PORTALE INIZIATICO CHE CONDUCE IN UN LUOGO SACRO DENOMINATO ANCHE: “VALLE DELLA LUNA”, “TEMPIO DEL SOLE” O “DOLINA DELLE STREGHE”. SUL TERRENO SCOSCESO  ATTORNO ALLA CONCA   SORGONO  NUMEROSE COSTRUZIONI:  TEMPIETTI, COLONNE, ARCHI, EDIFICI CHE FORMANO  UNA STRUTTURA UNICA AD ANFITEATRO.  SUL FONDO SONO RIMASTI REPERTI IN  PIETRA DI VARIO GENERE DISTRUTTI E AGGREDITI DALLA DALLA VEGETAZIONE, TRA QUESTI UN TAVOLO DA CERIMONIA.  LA DENOMINAZIONE   “DOLINA DEI DRUIDI “  DERIVA DALLA SOMIGLIANZA DI ALCUNI TEMPIETTI AI LUOGHI DI SEPOLTURA CELTICI,   LE  ZONE DELLA CARNIA, DELLA SLOVENIA  E DEL CARSO  FURONO OCCUPATE DAI CARNI,  UNA POPOLAZIONE DI CEPPO CELTICO,   FIN DAL IV SECOLO a.C. , LA PRESENZA DI UN  TEMPIO DEDICATO AL DIO BELENO NELLA  DELLA DOLINA DI BASOVIZZA  DISTANTE  POSCHI CHILOMETRI DA QUESTO  SITO, CONFERMEREBBE QUESTA IPOTESI.

E’ SICURO, INVECE, IL FATTO CHE UNA O PIU’ SETTE SATANICHE ABBIAMO UTILIZZATO QUESTO LUOGO PER CELEBRARE MESSE NERE,  IL RITROVAMENTO DI CARCASSE DI POLLI SGOZZATI E RESTI DI CANDELE NERE NON LASCIA DUBBI. PER QUESTO MOTIVO E’ IL LUOGO E’ DENOMINATO “LA DOLINA  DELLE STREGHE”.

L’ APPELLATIVO  DI  “TEMPIO DEL SOLE”, PROBABILMENTE, SI COLLEGA ALLA TEORIA ESOTERICA NAZISTA LEGATA AL COMPLESSO MEGALITICO DI EXTERNSTEINE, SITUATO NELLA FORESTA DI TETROBURGO, QUALE LUOGO DI CULTO E FONTE DI ENERGIE VITALI. SECONDO QUESTA TEORIA LE COSTRUZIONI SAREBBERO STATE COSTRUITE DAI NAZISTI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE DEDICATE AL CULTO DEL “SOLE NERO” E USATE COME CAMERE PER RIGENERARE L’ ESSERE ARIANO.

PROBABILMENTE, L’UNICA VERITA’ E’ QUELLA DESCRITTA DALLO SCRITTORE TRIESTINO “DANTE CANTARELLA  ” NEL LIBRO “LE LEGGENDE DEL CARSO TRIESTINO”. CANTARELLA  AFFERMA CHE IL COMPLESSO ROCCIOSO NON E’ DI ORIGINE ANTICA, MA OPERA DI UN COMMERCIANTE TRIESTINO VISSUTO NEGLI ANNI ’50 CHE , DOPO AVER ACQUISTATO UN APPEZZAMENTO DI TERRENO, COMMISSIONO’ AD UN CONTADINO DEL LUOGO LA COSTRUZIONE DI NUMEROSE OPERE IN PIETRA LOCALE  CHE AVESSERO DELLE AFFINITA’ CON QUELLE ANTICHE DEL MONDO CELTICO.

RIMANE UN MISTERO IL MOTIVO CHE PORTO’ IL COMMERCIANTE ALLA COSTRUZIONE DEL COMPLESSO, FORSE UN LUOGO CHE EMANA ENERGIE PARTICOLARI  O UN PORTALE PER ACCEDERE AD ALTRE DIMENSIONI,  ANCHE SE L’ IPOTESI PIU’ ACCREDITATA E’ QUELLA UN’ ESIGENZA PERSONALE LEGATA AD UNA LEGGENDA.  EGLI RITENEVA CHE IL LUOGO FOSSE STATO ABITATO DAL POPOLO DEI DRUIDI GUIDATI DA UN SAGGIO RE  E CHE  GLI OBELISCHI ERETTI LUNGO LA STRADA RAPPRESENTASSERO  I SUOI GUERRIERI TRASFORMATI IN PIETRA. IL POPOLO DEI DRUIDI SI SAREBBE NASCOSTO NELLE GROTTE CARSICHE IN ATTESA DEL GIORNO IN CUI GLI UOMINI AVRANNO FINITO DI DISTRUGGERSI A VICENDA, UN GIORNO CHE NON ARRIVERA’ MAI.  DOPO LA SUA MORTE IL COMPLESSO INIZIO’ A DEGRADARSI,  A CAUSA DELL’UOMO E DELLA NATURA CON LA VEGETAZIONE STA’ LETTERALMENTE INGOIANDO LE ULTIME ROVINE.