IL MISTERO DELLA DOLINA DI BASOVIZZA

36 SONO GLI ANNI CHE SONO PASSATI DALLA DATA DEL MIO CONGEDO DAL “REPARTO COMANDO TRUPPE TRIESTE” . NEL SETTEMBRE DEL 1986 LASCIAVO LA CASERMA PER RAGGIUNGERE LA STAZIONE DEI TRENI E DIRIGERMI VERSO CASA. CREDEVO DI CONOSCERE BENE TRIESTE E TUTTA LA ZONA CIRCOSTANTE. QUOTIDIANAMENTE, PER CIRCA UN ANNO, AVEVO PERCORSO IN LUNGO E IN LARGO LE VIE DELLA CITTA’, MUGGIA, CATTINARA, VILLA OPICINA, BASOVIZZA E DINTORNI. A VOLTE FREQUENTAVO I PICCOLI BORGHI DELL’ ALTIPIANO DEL CARSO, CONCEDENDOMI IL LUSSO DI ASSAPORARE, NELLE TIPICHE LOCANDE LOCALI, GUSTOSI PIATTI DI GULASH ACCOMPAGNATI DA UN BUON BICCHIERE DI MALVASIA . POTETE IMMAGINARVI LO STUPORE QUANDO, POCO TEMPO FA, HO SCOPERTO CHE PROPRIO A BASOVIZZA, LO STESSO LUOGO DOVE FECI ESPLODERE I MIEI PRIMI COLPI DI FUCILE E LE RAFFICHE CON IL MITRAGLIATORE MG, SORGESSE, NEI PARAGGI, UN “MISTERIOSO” SITO ARCHEOLOGICO. LA DEFINIZIONE “MISTERIOSO” E’ LEGATA NON SOLO ALLA SUA ORIGINE INCERTA, MA ANCHE DALL’ IMPOSTAZIONE DELLE MURA DEL SITO, ELEMENTO CHE INDIRIZZA MOLTI STUDIOSI ALL’ IPOTESI CHE SI SIA TRATTATO DI UN ANTICO LUOGO DI CULTO O COMUNQUE LEGATO ALLA RELIGIONE. LA COSTRUZIONE SORGE IN UNA DELLE DOLINE PRESENTI NELL’ ALTIPIANO CARSICO TRIESTINO. LE “DOLINE” SONO DELLE DEPRESSIONI CHE SI SONO FORMATE IN SEGUITO AD UNO SPROFONDAMENTO DEL SOTTOSUOLO CAUSATO DELLO SCIOGLIMENTO DELLE ROCCE CALCAREE; RAPPRESENTANO UNA TIPICITA’ DI QUESTO TERRITORIO.LA STRUTTURA DELLA COSTRUZIONE CHE OCCUPA IL SITO E’ SIMILE A QUELLA DI UN TEATRO CON UN MURO ALTO CIRCA DUE METRI E LUNGO CIRCA UNA TRENTINA. SOTTO SCORRE UN CORRIDOIO CHE PORTA AD UN VANO; AI DUE LATI SONO VISIBILI ALCUNI MASSI MEGALITICI LA CUI ESTREMITA’ E’ A FORMA DI FORCELLA. TANTE SONO LE IPOTESI AVANZATE DA STUDIOSI ED ARCHEOLOGI. CON GLI SCAVI ARCHEOLOGICI EFFETTUATI NEGLI ANNI ’60 , SONO STATI PORTATI ALLA LUCE ALCUNI COCCI ROMANI E PREISTORICI, MA NULLA IN GRADO DI DEFINIRE UNA DATAZIONE DELL’ EPOCA A CUI RISALE IL COMPLESSO. FINO AGLI INIZI DEL ‘900 UN MASSICCIO MURO DI PIETRA CIRCONDAVA LA COSTRUZIONE, MA FU DEMOLITO PER RICAVARNE MATERIALE PER LE DIGHE FORANEE DEL PUNTO FRANCO NUOVO.

L’ IPOTESI PREVALENTE E’ QUELLA CHE DEFINISCE LA STRUTTURA UN “TEMPIO CELTICO” DEDICATO AL DIO DELLA FERTILITA’ ASSOCIATO ALLA FECONDITA’ “ CERNUNNOS” , RAPPRESENTATO SOLITAMENTE CON DELLE CORNA DI CERVO. IN ALCUNE ZONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, NELLE REGIONI CARNICHE, NEL CARSO TRIESTINO ED IN SLOVENIA NEL IV SECOLO a.C. E’ STATA RISCONTRATA LA PRESENZA DEI “CARNI”, POPOLAZIONE DI ORIGINE CELTICA. IL TEMPIO DOVEVA SERVIRE ALLA CLASSE SACERDOTALE, RAPPRESENTATA DAI DRUIDI, PER CELEBRARE RITI SACRI. LA PRESENZA DI NUMEROSE QUERCE IN QUESTO LUOGO, POTREBBE AVVALORARE QUESTA TEORIA.

QUERCIA IN PROSSIMITA’ DELLA COSTRUZIONE

UNA SECONDA IPOTESI SI RIFA’ SEMPRE ALLA CULTURA CELTICA, SECONDO LA QUALE SI POTREBBE TRATTARSE DI UN TRIBUNALE CELTICO RISALENTE AL I O II SECOLO a.C.

TRA LE VARIE DENOMINAZIONI, TROVIAMO “DOLINA DEI BOGOMILI”. IL TERMINE “BOGOMILI” DERIVA DA BOGOMILISMO, UNA CORRENTE RELIGIOSA ERETICA CRISTIANA ORIGINARIA DEL X SECOLO DELL’ ARMENIA, UN RAMO DELLA RELIGIONE PAULICIANA; SI SVILUPPO’ NEI PAESI SLAVI DELLA BOSNIA ERZEGOVINA E SERBIA NEL XIII SECOLO. L’ ERESIA BOGOMILIANA SI ESPANSE FINO IN FRANCIA E COSTITUI’ IL NUCLEO ORIGINARIO DEL CATARISMO, UNA NUOVA CORRENTE RELIGIOSA CONSIDERATA “ERETICA” DALLA CHIESA DI ROMA. PER SOPPRIMERE COMBATTERE QUESTA NUOVA FEDE CRISTIANA PAPA INNOCENZO III PRMOSSE LA CROCIATA CONTRO I CATARI. L’ ELEMENTO CHE HA PORTATO A QUESTA DEFINIZIONE E’ LA SIMILITUDINE DI QUESTA STRUTTURA AD ALTRE “ BOGOMILIANE” CHE SORGONO NELA PENISOLA BALCANICA.

LA FORMA A TEATRO DELLA STRUTTURA E LA VICINANZA AD UN SERRAGLIO, LUOGO DOVE SI COMMERCIAVA IL BESTIAME, HA PORTATO ALLA TEORIA CHE LA DOLINA FOSSE STATA UTILIZZATA DALLA POPOLAZIONE ISTRIANA CON QUESTA FINALITA’, FORSE, UTILIZZANDO LA STRUTTURA PREESISTENTE.

IL PRIMO DOCUMENTO STORICO CHE CITA LA PRESENZA DELLA COSTRUZIONE NELLA DOLINA RISALE AL 1630. LA DOCUMENTAZIONE FA RIFERIMENTO AI CONFINI TRA LA CONTEA DI SCHWARDEGG DI BENVENUTO PETAZZI ED IL TERRITORIO TRIESTINO. LA CITAZIONE RIGUARDA UNA VALLE O DOLINA DOVE SORGEVA “IL CORTILE DEI MISTERI”.

ESISTE UN’ ALTRA IPOTESI CHE NON E’ ANCORA STATA PRESA IN CONSIDERAZIONE, FORSE SOTTOVALUTANDO LE CAPACITA’ E LE COGNIZIONI DEI POPOLI ANTICHI. NELLA SOCIETA’ CELTICA I DRUIDI RAPPRESENTAVANO I MEMBRI PIU’ IMOPORTANTI DELLA SOCIETA’ ED ERANO CUSTODI DI ANTICHE CONOSCENZE ASTRONOMICHE E COSMICHE. IN TUTTO IL MONDO SONO STATI RITROVATI RESTI DI OSSERVATORI ASTRONOMICI. IL PIU’ ANTICO OROLOGIO IN PIETRA SI TROVA IN AUSTRALIA A 45 CHILOMETRI DA MELBOURNE RISALENTE A 11.000 ANNI FA. QUINDI, NON VEDO PERCHE’ DOBBIAMO STUPIRCI SE VENGONO ALLA LUCE STRUTTURE DI QUESTO TIPO RISALENTI A TEMPI PIU’ RECENTI. L’ EDIFICO DI BASOVIZZA, SECONDO ME, HA TUTTI I PRESUPPOSTI PER ESSERE STATO UN CALENDARIO LUNARE E SOLARE IN GRADO DI MAPPARE I MOVIMENTI DEGLI ASTRI. LO SCOPO PRINCIPALE ERA QUELLO DI FAVORIRE L’ AGRICOLTURA DETERMINANDO I PERIODI DI SEMINA E DI RACCOLTA, MA ANCHE IN GRADO DI RILEVARE I SOLTIZI DI INVERNO ED ESTATE, LE ECLISSI LUNARI E SOLARI, LA SCOPERTA DI NUOVE STELLE, PREVEDERE CATASTROFI E RACCOGLIERE DAL COSMO MOLTE INFORMAZIONI. L’ ANNO CELTICO ERA DIVISO IN OTTO PARTI, I MENIR SONO STATI DEPOSITATI AD UNA DISTANZA MIRATA PER POTER MISURARE LE FASI LUNARI. LA CELLA IN ALTO DISPONE DI DUE APERTURE APPAIATE, UNA PER COGLERE I CICLI LUNARI E L’ALTRA I CICLI SOLARI. POCO DISTANTE DA QUESTO COMPLESSO ARCHEOLOGICO E’ STATO COSTRUITO L’ OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI BASOVIZZA A DIMOSTRARE CHE IL LUOGO NON FU SCELTO CASUALMENTE MA DOVEVA PRESENTARE QUELLE CARATTERISTICHE DI VISIBILITA’ DELLO SPAZIO CAPACI DI AVVICINARE L’ UOMO AL COSMO E ALLE DIVINITA’ ANCESTRALI.

DOPO 36 ANNI HO RIPERCORSO LE STRADE DI BASOVIZZA RIMURGINANDO ANTICHI RICORDI. IL MISTERO DELLA DOLINA CREDO NON ESISTA, COME SOPRA DESCRITTO, COSTRUZIONI MEGALITICHE COSTRUITE CON PIETRE E MASSI SORGONO IN TUTTO IL MONDO , RAPPRESENTAVANO FORME RUDIMENTALI DI CALENDARI COSTRUITI CON GLI UNICI MATERIALI DI CUI L’ UMANITA’ POTEVA DISPORRE ED IN MODO MOLTO INGEGNOSO E COMPLESSO. SOLITAMENTE TENDIAMO A SOTTOVALUTARE L’ INTELLIGENZA UMANA, SOPRATTUTTO SE RIFERITA A TEMPI ANTICHI, COMMETTENDO UN GRAVE ERRORE. NELLO STESSO TEMPO NON SIAMO IN GRADO DI CAPIRE QUALI TECNICHE SIANO STATE UTILIZZATE NELLA COSTRUZIONE DI STRUTTURE E COMPLESSI MEGALITICI E QUALI FUNZIONI AVESSERO AVUTO.