
PRESENTAZIONE
Provate ad immaginare come poteva presentarsi il territorio nel Triveneto 200 milioni di anni fa, credo sia impossibile. Spostamenti continentali, variazioni climatiche, terremoti, eruzioni vulcaniche, glaciazioni, inondazioni sono alcuni dei fenomeni che hanno contribuito alla trasformazione di un territorio che attualmente si presenta completamente diverso da quello iniziale.
L’immagine della superficie proiettata ad un remoto passato è stata resa possibile grazie agli studi geologici condotti sulle rocce dolomitiche e paleontologici su tracce e su scheletri dei dinosauri emersi in questa porzione di territorio.
In Veneto ed in Friuli Venezia Giulia, alcune scoperte casuali ed altre frutto di ricerche, hanno reso possibile un quadro storico-naturalistico del territorio di un tempo, ma non in un quadro fisso e stabile, bensì in una sequenziale e continua evoluzione.
Le prime tracce portano alla ricostruzione di un paesaggio del tutto inaspettato: un clima tropicale, un mare che sommergeva gran parte del territorio geograficamente formato da minuscole isole collegate da percorsi acquitrinosi, con temperature caldissime nella parte interna a causa dell’elevata concentrazione di anidride carbonica. Sui fondi acquitrinosi, i dinosauri formarono dei percorsi, lasciando depositate le loro impronte. Si trattava di un terreno molle che, con i depositi di cenere vulcanica e con il passare degli anni, si solidificò lasciando le tracce intatte.
Nelle profondità marine l’assenza completa di ossigeno permise la conservazione di alcune specie dopo la loro morte, sotto forma di fossili: vegetali, alche, pesci, crostacei, gamberi.
Lo studio sulle rocce e sui fossili hanno permesso ai geologi di datare e ricostruire il periodo in cui si sono spostate le masse terrestri di Eurasia ed Africa , fenomeno che causò l’innalzamento della catena alpina.
La formazione delle Alpi, le glaciazioni, le variazioni climatiche che avvennero nel corso di centinaia di migliaia di anni hanno contribuito alla continua trasformazione fino a raggiungere l’attuale situazione geografica ancora in fase di evoluzione.

